CEMENTO

            E

SENTIMENTO

 

è la cronaca della costruzione della  casa di Alessandra e Antonio, costruita interamente con le loro quattro mani, dalle fondazioni al colmo del tetto, compresi serramenti, infissi e tutti gli impianti possibili.  Un impegno che è costato oltre dieci stagioni estive e tutti i pomeriggi dell'anno. Il diario, se di diario si può parlare, è nato nel 1981-82, e certamente non per essere divulgato ma per Lorenzo, loro figlio, a futura memoria.

 L' idea del "diario" è nata ad Antonio.

 Strada facendo dice di essersi accorto che scrivere la cronaca in italiano gli sembrava dargli importanza  e così si è rifugiato nel suo dialetto: l' urbinate. 

 Alessandra ricorda che Antonio,  nel periodo in cui scrisse il librettino, parlava in rima anche nei colloqui quotidiani.

 Il racconto, in versi, finì poi in un cassetto per essere ricopiato e stampato nel 1986 in 15 copie, per gli intimi.   

E'  da questo lavoro che Fontanoni ha scoperto la possibilità del dialetto di aprire spazi come ogni altra lingua.