DON  ITALO MANCINI - (1925/1993) -   

                                                                          - TEOLOGO E FILOSOFO -

                                                          - IL MONUMENTO E' A SCHIETI - URBINO (PU)  LUOGO DI NASCITA DELLO STUDIOSO.

     

        I N D I CE

        Notizie stampa

    

 

 

    

              AUTORE: 

      

       ANTONIO 

     FONTANONI

 

  

 

    

 

  

      

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 
   Idealmente il monumento l' ho spostato per poter mettere sul suo sfondo la cittadina di Schieti. Il luogo proposto è il  medesimo in cui il piccolo e solitario Italo andava a pascolare le pecore. 

 

                                              L'OPERA 

IN BRONZO                                        E' ALTA CIRCA 3 m.

   

ANTONIO  FONTANONI

  e il monumento, 

per comparazione dei volumi.

 

 La dicitura sul bronzo, a destra, indica lo stato di povertà in cui il ragazzino visse da pastorello. Fu un periodo triste e per lui  formativo. 

 

 Il bassorilievo di sinistra, per immagini,  racconta la storia, le fatiche della sua gente.   Il mio pensiero per i Caduti di Schieti è sostenuto da una frase di don Italo "...antifascismo e resistenza, li avrei voluti vivere con don Gino..." (Ceccarini).
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 Ecco don Gino rappresentato in una massa al  cui vertice è appollaiata una colomba.  Don Gino e don Italo, nei loro scritti, appaiono profondamente legati. Provenivano ambedue da Schieti.

 

 

 

 Parole di don Italo: "...La spigolatrice che torna a casa...  ...e la madre sovrana come una mobile croce  per effetto di quella      balla sul capo".
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 Il minatore va al lavoro all'alba . Non conosce più il giorno.

 

                        LA STORIA, PER IMMAGINI, DELLA GENTE DI SCHIETI                                                                 

                                              ( BASSORILIEVO A  LATO DEL MONUMENTO)

 

                     
                     Il castello di Schieti e il campanile della chiesa.
                     
                      L'aratro trainata dai buoi.
                     
                       Zappatrici in un terreno povero,  quasi impossibile da coltivare.
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                       Entrata della miniera.
                      
                       Colonna di minatori adulti e di ragazzi che si recano al lavoro. Anche il padre di don Italo era minatore.